martedì, ottobre 25, 2011
"Parlai di un amico che è convinto gli piaccia viaggiare, ma che, quando gli si chiede se gli è piaciuto il suo ultimo viaggio, qualsiasi sia stata la meta, risponde senza eccezioni: 'Non tanto', e comincia a elencarne i motivi. Quello che gli piace non è viaggiare ma piuttosto la logistica del viaggio, la contemplazione delle scoperte, la premeditazione di treni che partono in orario e non trasportano neonati urlanti, hotel con finestre che si aprono, ristoranti senza camerieri scortesi, strade asciutte, dritte e non trafficate, e soprattutto un tratto digerente mai messo alla prova da cibo inconsueto. Ama il disegno architettonico di un viaggio e non la struttura autentica dove la bolla non è mai a piombo ma sempre un paio di gradi per traverso, dove le assi si imbarcano e i cardini si allentano, dove il falegname ha bisogno di una mazza tanto quanto di un metro. E in verità, per amare la realtà della strada, un viaggiatore fa bene a mettere in valigia un piccolo martello emotivo e tenersi pronto per usarlo spesso".
(William Least Heat-Moon, da
Le strade per quoz)
Questo pezzo mi ha fatto sorridere perché ne ho conosciute di persone del genere. Ho qualcosa da aggiungere sulla psicologia di certi sedicenti viaggiatori. Poi ne riparliamo.
Ho nostalgia della Mongolia e, nonostante io sia la persona più insofferente al freddo che esista sulla terra, mi incuriosisce il suo inverno. Byamba mi aveva detto che dopo aver studiato tre anni in Corea, al primo inverno trascorso a UB pensava di non sopravvivere.
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lunedì, ottobre 10, 2011
Rileggo con curiosità un testo che ho scritto, non ho finito e non ho mandato a chi dovevo e penso, ancora una volta, che a volte è davvero come se mi impegnassi a dimostrare che sono inconcludente. Invece non l'ho finito e non l'ho mandato perché era troppo
sincero - e non era richiesta tanta sincerità (a volte mi capita, di essere troppo sincera a sproposito). E chi riuscirebbe a sopportare non dico una critica, ma del disinteresse, dopo essersi sputtanato a tal punto?
posted by frammento at
04:11
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