lunedì, settembre 21, 2009

La Polo blè, forse per solidarietà (forse solo per età), comincia a dare segni di cedimento. La cosa mi farebbe tristezza di per sè, ma mi fa molta più tristezza l'idea di dover rinunciare al classico posto finestrino con vista sull'ala (possibile finire sempre lì, in aereo?) e a qualche spesa in rupie, che da tempo preparavo.
E poi succedono cose inimmaginabili, tipo prendere la strada per il letto la notte e trovarci dentro il coinquilino che sfoglia riviste sulle automobili, cosa che scatena in me terrificanti visioni. Per fortuna neanche la mia fervida fantasia (leggi: paranoia) arriverebbe al punto di presentarmi immagini di me, accanto a lui, che sfoglio novelle impiccione o affini.
Però è solo la fase di "reperimento compulsivo di informazioni" che precede ogni acquisto importante di s., mania per cui lo prendo in giro, ma su cui ovviamente faccio affidamento.
Relazionarsi con i concessionari invece rimarrà un compito ingrato: potendo scegliere, non comprerei mai una macchina da questi uomini. Già solo leggere i prospetti (incentivi, tasse, optional poco opzionali e interessi) è come guardare una televendita di Tele Proboscide (tipo: "sono 14.000 euro... che diventano: 10.000 - che ritornano 14.000").

posted by frammento at 00:26  11 commenti