giovedì, luglio 24, 2008

Ormai va così, mi scrivono gli autori per ringraziarmi, mi scrive l'editore per complimentarsi su un progetto e io penso: oh cazzo. di sicuro succede qualcosa, non può andarmi liscia (quest'estate penso solo in minuscolo e anche questo ha un suo significato).

Dopo averne letto in ogni dove, nella blogosfera, ho recuperato quasi completamente il ritardo acquisito sulle due serie di Boris (per riprendere le righe precedenti, confesso il mio affetto per lo stagista schiavo. per quanto io non abbia mai fatto uno stage, capisco).

Nelle ultime settimane poi, sono apparsi i conigli. È iniziato tutto con un articolo sul serial killer dei conigli (il caso "Bunny Murders" - nonostante il mio amore per gli animali mi ha strappato qualche risata) che localizza le vittime con Google Earth. Poi ho visto una black and bloody Irish comedy, dove il protagonista tenta un omicidio-suicidio in cui ovviamente riesce solo l'omicidio - del coniglio David. E ieri ho scovato per caso uno dei siti più assurdi di Internet. Adesso ogni tanto, quando parlo con s., posiziono le mani come l'ombra cinese del coniglio, al posto delle interiezioni.

grandi metafore (per lavori stronzi)/1
Non ti accorgi di quanto la prospettiva sia errata finché non la vedi riflessa.

posted by frammento at 23:57  0 commenti