mercoledì, aprile 09, 2008

Uscendo dalla libreria con un libro di Hanif Kureishi e uno di Murakami Haruki sottobraccio ho pensato che, in barba a chi accusa di non ritrovarsi più nelle mie letture, gira che ti rigira crollo sempre per le stesse.

Ho annotato, tra le mie frasi per i tempi cupi, qualche riga di Colm Toíbin trovata in una raccolta di racconti curata da Zadie Smith, sulle seconde possibilità, sul fatto che fosse troppo tardi per averne, per avere qualsiasi cosa, e di provare sollievo per il sopraggiungere di tale consapevolezza.

posted by frammento at 05:41  5 commenti