mercoledì, marzo 05, 2008

Ieri ho impiegato più di due ore, DUE ore, a tornare a casa da Binasco (prima uscita della A7 Milano-Genova), di cui una per compiere il tratto S.Donato-Corvetto. Dovendo occuparmi raramente di passare dalla prima alla seconda marcia, ho trascorso questo lasso di tempo a pregare bestemmie abbracciata al volante.

In queste occasioni cerco distrazione ripensando a quanto ci aveva raccontato l'edicolante-libraio calabrese, di quella volta sulla Salerno-ReggioCalabria che, a notte, era rimasto incastrato in una coda: chilometri di auto immobilizzate da non si sa quale calamità naturale o umana per svariate interminabili ore di attesa senza speranza: a un certo punto la gente aveva spento i motori e buona parte di essa si era assopita sul sedile. All'alba, quando finalmente la strada, avanti, era sgombra, era dovuta passare la polizia con il megafono: "Sveglia... allora?! Sveglia, si riparte, sveglia!".

Però non mi distraggo per niente. Mi vien voglia di tamponare le Smart.

posted by frammento at 02:51  7 commenti