giovedì, marzo 13, 2008

Come spesso accade, avevo scritto un messaggio pregno e viscerale di cui mi sarei pentita. L'ho lasciato scivolare nelle bozze, poi l'ho cancellato carattere per carattere, tanto per fare il punto - e metterne uno. Mi capita di non fidarmi di ciò che scrivo, o meglio, di non volermi consegnare a ciò in cui la mia scrittura trova conforto e fisionomia. Non sono mai riuscita a isolare o risolvere queste giornate rese infinite da un assortimento di disincanti e minuzie sovvertitrici di qualsiasi disciplina dell'umore.

posted by frammento at 09:54  5 commenti