domenica, agosto 19, 2007

Nell'agosto fatto di nessun viaggio e di molteplici false partenze - smascherate dai ritorni subitanei -, nelle vacanze che più che vacanze paiono una collezione di domeniche, c'è sempre la fregatura. Abbandoni la tua quotidianità per risicare un po' di tempo e un po' di altrove in località che non hai propriamente scelto, a cui riconosci un inaspettato potere balsamico sentendoti però inquieta e raggirata, perché sei andata in giro solo con uno zainetto o con un bagaglio a mano, non hai fatto in tempo ad affezionarti ai luoghi, ma nemmeno ad averli a noia; così ogni volta che sei rientrata nella tua città, ti sei resa conto dell'irrimediabilità del tuo distacco progressivo da essa, a piccole dosi, pur avendo la sensazione, estenuante, di non essere mai partita.

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