martedì, luglio 03, 2007

Mi è stato detto di nuovo che sono un'adolescente (un'adolescente di una certa età, naturalmente). Maledizione se è vero. Porto avanti, e mi porto dietro, tutto il retaggio di adolescenzialismi da cui non riesco ad affrancarmi, come ad esempio, la pulsione allo sbrodolamento epistolare. Ultimamente infatti, ho la tentazione sempre più imperativa di scrivere agli amici per parafrasare i discorsi fatti o per motivare mie non-azioni di cui sono stati testimoni, per chiosare le gaffe, per mettere postille alle mie defezioni comunicative. Insomma, di scrivere lettere come quelle che infilavo nella tasca dello zaino della vicina di banco al liceo.
Così mi convinco che avere la forza di non sbrodolare sia un buon segno, o almeno, che sia una timida dichiarazione di buon senso - eppure, a pensare come penso io, pare solo abulia.

posted by frammento at 02:29  4 commenti