venerdì, luglio 13, 2007

I sentieri dell'arte contemporanea si biforcano sempre.
Insomma, ti trovi regolarmente di fronte a due alternative e, di solito, entrambe ti fanno salire il sangue alla testa.
Questa è la volta della domanda: cosa è meglio tra un assessore pieno di sè (e di niente altro, tanto è colmo e trabocca) che usa l'ennesima mostra per farsi largo sulla scena artistica che ormai, in modo periodico ma puntuale, lo dimentica o almeno ci prova, cosa è meglio tra questo e un sindaco bacchettone che censura una mostra sull'arte omosessuale perché offende la moralità e la religione e non ritiene invece immorale violare la legge reclutando il 25% (e non il 5% ammesso) di consulenti esterni all'amministrazione comunale (candidati trombati, sostenitori della campagna elettorale, dirigenti cacciati altrove), non ritiene immorale farsi finanziare dal marito petroliere la campagna elettorale per 6 milioni di euro - di cui il 19% è per lui detraibile - e poi tassare noi fino a 10 euro 10! per raggiungere il centro della nostra città perché abbiamo veicoli inquinanti?
Eh? Sì, è una domanda retorica.

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posted by frammento at 10:39  2 commenti