lunedì, gennaio 15, 2007

Metto la forbice a tenere il segno sulla pagina del libro sul cinema noir, e mi sembra una grande trovata, un segnalibro perfettamente causale: i dettagli mortificano o redimono compiacimenti miserabili. E' da qualche giorno che penso al collegamento fra il noir e le specificità geografiche, sarà perché infilo una di seguito all'altra letture apolidi, prive di continuità. Il noir "classico" è prettamente urbano, ma quando la storia è altrove, l'eco di passi sul cemento o lo sfrigolare di un neon appena fuori dalla finestra, vengono accantonati e sostituiti da paesaggi dalle peculiarità distintive, capaci di imporre - come i dettagli - sacrificio o riscatto.
La geografia del nuovo noir è fatta di bayou, butte, prairie, mesas, arroyos, cliffs, bogs, swamps, marshes, moorland.

posted by frammento at 11:16  0 commenti