lunedì, gennaio 08, 2007

Ascoltare il capo e il direttore marketing raccontare aneddoti di montagna - oltre a instillarmi il desiderio di rileggere un racconto del libro di Christopher Coake che di sicuro è quello più in basso nello scatolone più infognato tra quelli ancora imballati - mi ha fatto venire una voglia matta di paesaggi muschi&licheni, fatica e mal d'alto. Ma so già che è una voglia desistibile: da bambina quando leggevo lo Scegli la tua avventura Sopravvivere in montagna vedevo la pagina con la parola FINE in meno di dieci passaggi. Di solito morivo per assideramento o per cancrena, o perché il mio compagno di viaggio aveva finito i liofilizzati e non era vegano.
A sentir parlare delle vacanze altrui, fra l'altro, ho cominciato a smaniare per un viaggio, ma dato che non potrà concretizzarsi nel breve periodo sto già cominciando a pontificare per agosto. E, no, non mi abbronzerò neanche quest'anno.

posted by frammento at 15:03  0 commenti