giovedì, settembre 14, 2006

Così, a un primo ascolto, il nuovo disco dei Rapture è piuttosto deludente. Il primo commento, più incredulo che amareggiato, è stato: "Ma questo disco fa schifo". Il secondo commento è stato più amareggiato che incredulo, e il terzo, bè insomma, ci siamo capiti.
Eppure io al concerto ci andrei lo stesso, perché stamattina avevo voglia di ballare. Dato che ci conosciamo sapete benissimo che più che voglia di ballare sotto la pioggia, si trattava di voglia di muoversi in modo scomposto, fuori tempo, di inciampare sugli altri, di cadersi addosso reciprocamente, di spintonarsi, di sbattere la testa, le braccia, e via così. A dire il vero, ballare ai concerti è un'attività che pratico in modo molto discreto, di norma.
A pensarci bene, forse voglio solo rimediare uno sparring-partner. Altrimenti temo che comincerò a spezzarmi i piatti sulle ginocchia o a rompere bottiglie (voglio dire, anche volontariamente) e vagare urlando, brandendo colli di vetro.

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