mercoledì, agosto 23, 2006
Una galassia di fatui punti luminosi si muove in modo apparentemente casuale sul monitor. Quando due di essi vengono a contatto si distruggono, eppure non possono allontanarsi per via di un'attrazione a cui la fuga è inopponibile.
Era ieri nel film di Kurosawa Kiyoshi,
Pulse: è l'unica cosa che non ho dovuto prendere con le pinze dell'interpretazione, ma questo non vuol dire che mi sia dispiaciuto.
In ogni caso: finiamola di doppiare i film orientali.
posted by frammento at
23:34
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