venerdì, giugno 30, 2006

La copertina del primo numero di Wholphin sdraiato sul mixer urla: ARE YOU THE FAVORITE PERSON OF ANYBODY?
Sono una povera sfigata.
Potrei dire "mi sento", ma dove sarebbe il vantaggio?
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E' ovvio che è un periodo gramo. Altrimenti mai mi avrebbe scritto "Mi sa che tra un po' dovrai darmi il numero del tuo psicologo", ma: "Ho bisogno di uno psicologo ma non il tuo perché non mi pare che lavori bene". Oltretutto lo psicologo è un figura professionale di cui non dispongo, almeno al momento. Ho un architetto, un direttore marketing e un maître à tickets. Da un paio di giorni, anche una bismamma e una zia.
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mercoledì, giugno 28, 2006

Mio fratello mi ha detto che voleva comprare uno Scarabeo usato una settimana fa e gli arriva già venerdì. Così, non solo ha impiegato cinque minuti a deliberare mentre io non ho ancora chiarito con me stessa se voglio una Vespa monomarcia o una Px, ma ha anche opzionato l'unico posto-moto del mio palazzo. Per questo quando l'ho visto arrivare qualche tempo fa con CercoCasa CasaperCasa e TrovoCasa, ho pensato "Cazzo". Mi aspetto che, mi dica un giorno che, in barba alle mie svagate e inverosimili wishlist, lui ha comprato una casa, due gatti, un videproiettore, una chaise longue e ha un acero in terrazza ma ahimé non potrà goderseli subito perché parte per il Giappone.

Leggo sulla guida dell'Irlanda che al Blarney Castle c'è una pietra che si dice faccia dono dell'eloquenza a chi la bacia (un omino che intasca un obolo ti impedisce di precipitevolissimevolare mentre tenti di guadagnartela). Potrebbe essere la volta buona che, con l'offerta di un'aspirazione preconfezionata, non tiro una monetina ed esprimo l'ormai gualcito desiderio di sempre, la mia persecutoria e inalienabile coperta di Linus.
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venerdì, giugno 23, 2006

Heaven knows I'm blessed now
Mi hanno passato, infilati in un foglio A4 ripiegato, due biglietti per il 17 luglio a Villa Arconati. Non so se Morrissey abbia tendenza allo sputo, ma potrei essere così vicina da ricevere la benedizione.
Non vorrei essere decettiva: è uno dei più graditi regali di compleanno che potessi ricevere, e non è neppure il mio compleanno. Ma lo dico perché mi sembra scopertamente immeritato.
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giovedì, giugno 15, 2006

Oggi ho trovato un architetto. Non so ancora cosa potrei fargli fare dato che non c'è nessuna casa in vista, ma ha detto che gli va bene se lo pago in pizze, quindi magari gli darò da ristrutturare la Vespa. E poi m'ha detto che alcune delle canzoni che gli ho passato sono finite nella sua top ten, come potrei non affidargli una casa della mia immaginazione? Una volta ho fatto un nastrone a un tipo, ed è finito in rimbalzi e schegge sull'asfalto di via Novara dopo che i suoi amici avevano pigiato il tasto eject dell'autoradio - minacciando fra l'altro di pigiare il tasto eject anche sotto il suo sedile. No, era bella, davvero. Ma cazzo, se era triste.
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martedì, giugno 13, 2006

Da quando di tanto in tanto il direttore marketing mi chiude la sicura del casco e porta pazienza se invece di mettere i piedi sull'apposito poggiapiedi li metto sul suo polpaccio dressed to kill, ho sviluppato il desiderio di comprarmi una Vespa usata. Avevo già gli adesivi pronti per personalizzarla, ma poi il direttore marketing ha detto che mi vedrebbe bene su una Ducati, credo per una sua idiosincrasia, e io mi sono vista rinunciare all'idea di una casa mia per vegliare, possibilmente nella posizione del Loto, una Ducati parcheggiata in camera.

Per il resto, se frugo in borsa non trovo la penna, e mi dicono che è vergognoso per una grafomane. Ci scrivevo in treno, su blocchi omaggio così minuscoli che duravano tre stazioni, lettere difficili che andavano gettate all'arrivo, quando la concretezza di una destinazione o di un destinatario faceva impallidire ogni senso.
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