giovedì, maggio 04, 2006

Ieri abbiamo visto Chiedi alla polvere, che aspettavamo da tempo. Nonostante non ami Alexander Farrell (tantomeno Salma Hayek, dato che a quanto ne so Edward Norton è di sua proprietà), devo dire che i panni di Arturo Bandini li portava con una certa disinvoltura. Almeno fino al termine del primo tempo. Poi non so se tutto è volto in peggio per via dell'orrendo gradiente all'interno della scritta "intervallo" su sfondo azzurro cielo di tangenziale - come intorno alle capigliature dei candidati di AN ma scontornato meglio - però all'alternanza di tono lirico e ironico, di disperazione e aspirazione divertita alla scrittura e alla felicità, si è sostituito un ritornello sentimentale lezioso e soffocante (e polvere, poca).
Per quanto in genere basti un calzino trascinato sotto il calcagno a farmi piangere, certe smancerie piacione mi fanno sbadigliare. Però non riesco a dirne male oltre misura. In fondo Bandini comincia e smette di prendersi sul serio ogni volta che si sveglia nel bel mezzo di un racconto.

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