martedì, settembre 06, 2005

Ah, sono afflitta anche da una forma di mal di Montano, gravissima, che non mi sogno di curare.

"Il fatto è che non ho mai pensato che sarei uscito di qui tanto anziano e pericoloso, trasformato in un uomo rancoroso che si è appena arruolato in una banda di vecchi fantasiosi, di mostri arzilli, anche se già quasi tutti con la tosse, quasi tutti curvi, quasi tutti ricoverati in strani sanatori, quasi tutti ciechi, quasi tutti contraffattori e commedianti; tutti, assolutamente tutti, traditi."

Mi sentirei a mio agio nelle vesti di ricordo del narratore, quello del becchino di Roses che scava la fossa cantando - in Shakespeare c'è sempre un becchino che scava una fossa cantando, dice, e secondo me starebbe bene anche in un film dei fratelli Cohen.
Spesso però smuovo semplicemente la terra e la guardo trafitta, oppure canto senza volume e mi sembra di non avere solamente immaginato.

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