venerdì, agosto 19, 2005

Sfogliavo sulle ginocchia il numero speciale di Internazionale dedicato al viaggio. Rileggevo l'articolo scritto da Jonathan Safran Foer per il cinquantesimo anniversario di Playboy (qui riportato), che risaliva a Gennaio 2004. Vista la data, sono andata a verificare che il numero di Internazionale fosse quello attuale; ripensavo a certe estati abbacinanti in torridi paesini della costa ionica in cui per ingordigia mettevo a soqquadro le edicole recuperando poi riviste o fumetti vecchi di qualche stagione - e addio premi per la soluzione dei quesiti della Susy.
Nell'articolo, JSF raccontava della sua collezione di fogli bianchi di scrittori, dimora potenziale di ogni bene e di ogni miseria letteraria in nuda proprietà, e invitava i lettori a spedirgli la propria "pagina bianca". A tale scopo era stata stampata su Playboy una pagina bianca da staccare e spedire (così ha fatto anche Internazionale), ma naturalmente non tutti hanno deciso di recapitare la stessa. Ad esempio io la imbusto adesso e, ecco, non contavo mica balle quando dicevo che a casa mia si scrive su carta da elettrocardiogramma. D'altra parte trovo che mi si confaccia.


posted by frammento at 05:45  0 commenti