mercoledì, luglio 02, 2003

Una delle favole che amavo di più, ne "I Raccontastorie" era quella di Praseidimio, in cui un nano meschino (...) stringeva un patto con una fanciulla regale, secondo il quale se ella non avesse indovinato il suo nome le avrebbe strappato il figlio neonato. Non ho progetti di sequestro, né pesterò i piedi fino a sprofondare nella viscere della terra (co' 'sta falda) - e soprattutto NON SI VINCE NIENTE (che bel gioco) - ma comunque
giochiamo.
Il mio nome, quand'ero bambina, non mi piaceva e l'avrei scambiato volentieri con altri che mi descrivessero meglio. Mi sembrava un nome poco originale, non era versatile, c'era poco da abbreviare; gli si potevano accordare solo dei vezzeggiativi moderatamente infantili ma niente a cui posporre una pretenziosa magari anglofila y, pareva un nome quasi démodé. E allo stesso tempo mi sembrava inadatto alla maturità, non lo vedevo definire lineamenti grinzosi, né lo vedevo a didascalia di una saggia esperienza di vita. E poi, la canzone di quel romano, c'era sempre qualcuno che la intonava quando mi presentavo, pensando fosse un'intuizione esclusiva. A volte c'è chi lo fa ancora oggi, magari quando il mio sguardo s'accende di stupore o d'ingenuità, allora cerco di figurarmi che si sia appena alzato dal letto di un coma ventennale ed esibisco un sorriso compassionevole.
Sono tuttora convinta che non ci sia corrispondenza fra nomen e omen ma col tempo ho smesso di trovarlo un brutto nomen. Non è mai stato démodé, è semplicemente antico, di più, antichissimo, addirittura biblico. Mi sembrava inelegante, poco congeniale al lavorìo romantico della fantasia e approvavo l'uso di un nome fittizio per la donna nell'amor cortese. Ma in realtà il suo significato è di rango.
Quindi, in fondo la mia insoddisfazione era un inganno e dopo tutti gli anni in cui è stato pronunciato con affetto, con irritazione, con condiscendenza, con costernazione, con rigore ufficiale, con disperazione, con supplica, con amore, forse il motivo per cui a volte ancora non mi ci ritrovo è la mera questione etimologica.

[è un gioco che qualcuno m'ha proposto ;)]


posted by frammento at 02:30  0 commenti