giovedì, luglio 24, 2003
Ho notato che di recente si attinge volentieri al repertorio cinematografico per scopi promozionali: Totò che comincia a ragionare davanti a un fumigante ammasso di semola di grano duro, la finta Anita Ekberg che trasporta le sue prosperosità per la Fontana di Trevi e via dicendo. Questi sono tributi all'immaginario che ormai fonda la nostra cultura, tutto sommato. E va bene.
Ma Bertolucci potrà considerare come un omaggio l'adattamento delle prime sequenze del suo film "L'ultimo Imperatore" voluto dai pubblicitari di una
volpina carta igienica per esaltarne la pretesa setosità??
Ma sì se ne infischierà. Tutt'al più malignerà che forse i copy sono i soggetti più soggetti a perinfezioni.
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| perINfezione, s. f., sommo grado di qualità periferiche ed inessenziali , considerate indispensabili socialmente, avente per conseguenza lo svilupparsi di idee patogene per l'individuo |
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perinfenzione - diagnosi di
malacarne
posted by frammento at
03:13
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