martedì, maggio 06, 2003
Qualcuno era gongolante per la possibilità offerta dal mio corso di potermi redarguire scuotendo l'indice la domenica perchè mi trovo recidivamente regolare a fare i compiti all'ultimo momento.
Le ultime nuove dall'aula 18 danno per immanente la cessazione di tale spassoso rito (causa chiusura anno accedemico), ma sfortunatamente anche per certo l'evolvere degli eventi in tragico epilogo: la festa di fine anno.
All'attonita bloggeuse e ai suoi compagni è stato infatti allungato un reperto dattiloscritto riportante il testo di un noto motivo giapponese* (nella versione
enfant, per niente
prodige), che verrà cantato in una pubblica esibizione coristica il giorno prestabilito.
Sicuramente non mi si vedrà in camicetta, gonna plissée e calzini scesi a metà polpaccio su delle sneakers à la jeune japonaise. Quel che temo, piuttosto, sarà la tipica paresi zecchiniana...
Commovente, è commovente, comunque. Parla di un vecchio orologio pieno di ricordi, ora fermo: l'ideale forse sarebbe cantarla nell'aula 15, dove gli studenti hanno appeso ben tre manufatti d'orologeria fermi sull'orario di uscita?
* link impavido (ridi ridi che la mamma ha fatto il sushi):
ooki na furu tokei
posted by frammento at
05:17
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