giovedì, marzo 27, 2003
Ieri ho pregato un amico che non vedo da tempi immemori (ho acquisito un certo savoir-faire nel procrastinare) di presentarmi ad una sua collega come "entità epistolare": infelice definizione giusto all’indomani di una strigliata da parte di un L. (se mi leggi, sì tu, “brusco”) per la mia scarsità di contributi ai nostri lunghi e piacevoli scambi di e-mail.
Dai… badatemi, no, va bene, sublimatemi così,
in differita a volte penso sia l’unico modo.
Sì sì lo so, tutto ciò è orribilmente deprimente.
D’altra parte il mantra quotidiano oggi l’ho trovato in Self-help dei
Turin Brakes.
posted by frammento at
15:29
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