giovedì, marzo 13, 2003
carissima,
sono contenta, ho già letto tutto con un entusiasmo voyeur verso cui sarò indulgente... è solo affetto e in qualche modo gelosia per il fatto di non appartenere in fin dei conti alla tua vita giornate piene e vuote, il dispiacere per il fatto di non vederti spesso ch'è acuito *da* ogni incontro, in cui è passato sempre troppo tempo e svela puntualmente come la lista delle affinità che mi piace enumerare sia ancora sorprendentemente inesaurita, nonostante su di te il vizio dell’inadeguatezza non s’imponga, non lasci strascichi evidenti e ciò che ci accomuna s’accordi meglio, calzi come un'incantevole accezione, o un'eccezione di incanto.
pensavo, non volevo forzarti a fare niente (ad aggiungere niente), quel che volevo ma sono stata invadente e me ne dolgo - quando rifletto tanto divento impulsiva - era solo averti vicina quanto questo,
leggere, possa surrogare.
posted by frammento at
04:25
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