venerdì, novembre 22, 2002
certo che io che non voglio mai attirare l'attenzione e vado in giro con quella macchina scassona! le spazzole del tergicristallo che si aggrappano al vetro con la delicatezza di un freddy krueger benzinaro, qualche copricerchione mancante, pedali che fanno lo stesso rumore e hanno quasi lo stesso controllo delle macchinine che mi affittavano a Viareggio da bambina (fra l'altro, l'ottima risposta del mezzo ai comandi produce praticamente le stesse prestazioni)
comunque al forum ci siamo arrivati, in ritardo, ma ci siamo arrivati.
ormai di concerti del guccio ne ho visti parecchi, comprese alcune trasferte di entità considerevole! ma l'inizio non l'avevo mai perso. bisogna fare anche quest'esperienza, e devo dire che anche se ci siamo persi l'entrata in scena e non abbiamo trovato un posto decente, è stato emozionante salire i gradini due a due per le scalinate iperluminose e sbucare nel buio degli spalti, mentre esplodevano la musica, il coro, le mani che battevano il ritmo.
lontani e in piedi, ma com'era bello sentire le vibrazioni della musica far tremare lo stomaco, metafora del mio trasporto per le canzoni del guccio, che dacché le ascolto, è sempre stato viscerale.
l'ho trovato in forma, grande nei suoi intermezzi di parlato (sarà che eravamo lontani ma stavolta fortunatamente non ho neanche sentito gridare "canta!" dall'onnipresente spettatore infastidito dalla parte discorsiva) e m'è piaciuto che abbia realizzato un inedito combinando brani di montalbán - ma dovrò sentirlo bene all'uscita del disco.
è stato emozionante vedere il forum stracolmo, così stracolmo, così entusiasta! sono contenta gucc, te lo meriti e forse un po' ce lo meritavamo anche noi.
posted by frammento at
02:57
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